Nuovo pacchetto fiscale con Riscossione, ecobonus auto e incentivi in arrivo. Novità varate dal governo con il consiglio dei ministri di venerdì 15 ottobre, che ha dato l’ok al Decreto fiscale 2021. Ci sarà innanizutto più tempo per pagare le rate di rottamazione e saldo e stralcio. Ma non solo: verrà anche rifinanziato il fondo automotive, che permette di avere agevolazioni sull’acquisto di auto amiche dell’ambiente e a basso impatto inquinante.
Inclusa nella bozza del Dl fiscale c’è anche la semplificazione delle norme sul patent box, il regime opzionale di tassazione per i redditi d’impresa. Inoltre trova anche spazio la materia lavoro, con diverse misure di rifinanziamento cassa integrazione per altre 13 settimane, il rinnovo dei congedi parentali covid e il reddito di cittadinanza. Insomma un decreto fiscale con diverse misure in tema di fisco e lavoro.
Vediamo un po’ più in dettaglio le novità in arrivo con il Dl fisco di ottobre 2021, pronto a tendere una mano a contribuenti e lavoratori.
Riammissione esclusi da Rottamazione e saldo e stralcio
Come si legge nella bozza del Dl, viene prevista la riammissione nei termini dei contribuenti decaduti dalla Rottamazione-ter e dal Saldo e Stralcio fino alla nuova scadenza del 30 novembre 2021.
Come citato all’articolo 1 del ecreto infatti: “Il versamento delle rate da corrispondere nell’anno 2020 e di quelle da corrispondere il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021 ai fini delle definizioni agevolate di cui agli articoli 3 e 5 del decreto-legge 23 ottobre 2018, n. 119, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2018, n. 136, all’articolo 16-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, e all’articolo 1, commi 190 e 193, della legge 30 dicembre 2018, n. 145, è considerato tempestivo e non determina l’inefficacia delle stesse definizioni se effettuato integralmente, con applicazione delle disposizioni dell’articolo 3, comma 14-bis, del citato decreto-legge n. 119 del 2018, entro il 30 novembre 2021.”.
Tradotto: termini riammessi per i contribuenti che erano considerati decaduti dai piani di definizione agevolata conosciuti come Rottamazione ter e saldo e stralcio, per quanto riguarda i pagamenti delle rate 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.rsue
l provvedimento varato in Cdm prevede inoltre l’estensione del termine di pagamento per le cartelle di pagamento notificate nel periodo dal 1° settembre 2021 al 31 dicembre 2021. Si avranno 150 giorni in più (5 mesi) per adempiere al versamento, anzichè 60 giorni.
Nello specifico: “Con riferimento alle cartelle di pagamento notificate dall’agente della riscossione dal 1° settembre al 31 dicembre 2021, il termine per l’adempimento dell’obbligo risultante dal ruolo, previsto dall’articolo 25, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, è fissato, ai fini di cui agli articoli 30 e 50, comma 1, dello stesso decreto, in centocinquanta giorni.
Riscossione cartelle: pagamento in più rate
Anche chi è decaduto nel periodo Covid potrà essere riammesso alla rateazione e dal 31 ottobre 2021 potrà riprendere a pagare in 18 rate anziché 10 rate.
Inoltre, oltre all’aumento delle rate, viene anche stabilita la riammissione al programma di rateizzazione dei debiti dei debitori incorsi, alla data di entrata in vigore di questo decreto fiscale, in decadenza da piani di dilazione in essere alla data dell’8 marzo 2020, relativamente ai quali il termine di pagamento delle rate sospese ai sensi dell’articolo 68, commi 1, 2 e 2-bis, del decreto-legge n. 18 del 2020 è fissato al 31 ottobre 2021. Resta ferma la possibilità di ampliare la rateazione.
Semplificazione patent box
Il decreto fiscale approvato dal governo prevede inoltre una semplificazione della normativa sul patent box: il regime opzionale di tassazione per i redditi d’impresa.
Un articolo del provvedimento stabilisce che i soggetti titolari di reddito d’impresa possano optare per l’applicazione delle disposizioni relative. L’opzione patent box ha durata per cinque periodi d’imposta ed è irrevocabile e rinnovabile.
E’ possibile scegliere questa opzione a condizione di essere residenti in Paesi con i quali sia in vigore un accordo per evitare la doppia imposizione e con i quali lo scambio di informazioni sia effettivo.
L’Agenzia delle entrate poi deciderà ed emanerà l’atto per l’esercizio di questa opzione.
Ecobonus auto rifinanziato
Oltre la pace fiscale c’è di più. Sul tavolo viene poi giocata la carta di un rifinanziamento del Fondo automotive: in soldoni si sta parlando dell’Ecobonus auto.
La dotazione del fondo viene aumentata di 100 milioni di euro per il 2021, utilizzati in questo modo.
65 milioni di euro ai contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 0-60 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (Km);
20 milioni di euro ai contributi per l‘acquisto, anche in locazione finanziaria, di veicoli commerciali di categoria N1 nuovi di fabbrica o autoveicoli speciali di categoria M1 nuovi di fabbrica, di cui euro 15 milioni riservati ai veicoli esclusivamente elettrici;
10 milioni di euro ai contributi per l’acquisto, anche in locazione finanziaria, di autoveicoli con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi (g) di anidride carbonica (CO2) per chilometro (Km);
5 milioni di euro ai contributi di cui all’articolo 73-quinquies, comma 2, lettera d), del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.